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27/09/2023 – Tokyo

È tempo di salutare Fuji San, oggi torniamo a Tokyo per gli ultimi giorni prima della partenza.

Colazione completamente giapponese all’hotel, questa volta ho avvisato che sono vegetariano e mangio in tranquillità … non so cosa. Una marea di micro portate non facilmente identificabili.

Un ultimo saluto dalla terrazza dell’hotel al Fuji San che è senza nuvole malgrado il cielo coperto.

Prendiamo due treni e arriviamo alla stazione di Tokyo. All’ufficio informazioni della metro compriamo il 72h pass per le metropolitane. Con un paio di metro siamo all’Hotel 1899 Tokyo dove lasciamo le valige.

Andiamo allo Sky Tree, una delle torri di Tokyo. Non c’è una grande coda per i biglietti, quindi saliamo in fretta. Prendiamo il combo per i due piani. Quello sotto permette di vedere tutto il panorama, quello di sopra solo alcune parti, ovviamente da molto più in alto. Ci tratteniamo parecchio esaminando le varie parti della città. Cerchiamo Fuji San che si dovrebbe vedere, ma uno strato di nuvole lo oscurano. Al primo piano c’è un bar e ci beviamo due birre prima di scendere definitivamente.

Torniamo all’hotel per il check-in. Doccia veloce e usciamo per cena.

Ci infiliamo dentro ad un posto, ma si ribella un disastro. Il proprietario ci fa partire con il cuoco indiano che quindi dovrebbe parlare un inglese perfetto, invece spiaccica solo qualche parola.

Il risultato è che ci arriva uno spiedino di funghi, uno di non si sa cosa, birra, sakè e un piatto di patate fritte. In realtà avevano ordinato due set di yakitori di cui uno vegetarano, ma l’inglese dell’indiano ha fatto il danno.

Usciti andiamo al quartiere di Akihabara, dove ci sono elettronica e geek. Purtroppo è tardi e i negozi stanno chiudendo.

Leila che non ha mangiato quasi nulla di ferma in un posto che fa Udon. Prende una zuppa con sopra del pollo fritto, ma non le piace molto.

Fuori un negozietto fa una specie di bignè alla crema, ne prendo uno e lo trovo ottimo.

Facciamo un giro dentro ad un gigantesco negozio di elettronica che vende di tutto. Leila compra dei pennarelli a poco e che in Italia costano una follia.

Torniamo al nostro quartiere passando per una via con molto affollata. Qui ci si presenta il solito scenario di tutte le volte, la gente sta tornando a casa e rimangono lo hostess bar che cercano compagnia.

Arrivati all’hotel abbiamo potuto per concludere questa lunga giornata.

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