Oggi sarà complicats. Siamo diretti a Kawaguchiko con un treno che parte mezz’ora prima della colazione del Ryokan.
La colazione la facciamo, poi con un taxi voliamo in stazione, oramai l’autobus è preso, ma riusciamo a prendere il secondo dei treni candidati. Dopo 4 cambi, un treno locale, finalmente verso le 13:30 siamo in stazione a Kawaguchiko.
Dopo qualche dritta all’ufficio di turismo facciamo un abbonamento per l’autobus per due giorni. A Kawaguchiko ci sono tre linee principali che portano alle mete più o meno turistiche: la rossa, la verde e la blu. Prendiamo la prima e arriviamo all’ hotel Ryokan.
Ci danno la camera subito, ma usciamo per sfruttare il pomeriggio inoltrato. Da lontano avevano visto il monte Fuji, protagonista assoluto della zona, coperto di nuvole. Mentre siamo diretti ad una meta lo vediamo aprirsi, quindi andiamo alla funicolare che arriva in cima ad un monte da cui si gode una ottima vista.
Rimaniamo su poco, ma scattiamo decine di foto, vedere il Fuji sgombero è una bella lotteria, diciassette anni fa non ci riuscii. Dopo una ventina di minuti siamo in fila per scendere nuovamente e c’è una coda enorme che stanno smaltendo per la chiusura. Siamo stati fortunati.
Proseguiamo con il bus per arriviare dall’altra parte del lago dove il Fuji si vede. Facciamo le ultime foto e poi rientriamo all’hotel a piedi.
Un veloce cambio e usciamo per la cena, per altro sono le 17:30, ma come ripeto … il Giappone alle 17 chiude!
Ci fermiamo a caso da Tocoro, un ristorante che fa un po’ di mescolanza tra Europa e oriente. Io prendo un riso al curry, Leila del maiale con verdure. Condividiamo delle patate fritte, mentre io bevo birre e Leila sakè. Cena buona, ma non eclatante.
Torniamo al Ryokan e andiamo a fare l’onsen presente. Questa sera faccio quello al piano terra, più completo, saltando quello con panorama, tanto è buio.
Tornati in camera zzzz….