I treni in Giappone sono incredibili per un italiano. Potete tranquillamente sincronizzarci gli orologi. Ne abbiamo presi veramente tanti, ma solo uno era in ritardo di … tre minuti.
Nel momento dell’organizzazione del viaggio avevo consultato internet l’orario dei treni e mi ero stampato qualche combinazione a noi favorevole. Questo ci ha aiutato molto sia nella prenotazione del posto a sedere, sia nel capire le stazioni di cambio, sia per sapere l’orario di arrivo. Consiglio a chi si appresta a partire di fare altrettanto.
Noi abbiamo fatto il Japan Rail Pass per cui non è più necessario fare il biglietto per i treni. Facoltativamente si può però riservarsi il posto a sedere. Questa operazione si effettua presso le biglietterie della JR presenti in ogni stazione. Ogni treno ha sempre qualche carrozza in fondo al treno dedicata ai passegeri senza il posto riservato. I posti si riservano sugli Shinkansen e sui Limited express, mentre nei treni locali ci si siede dove capita. Questi ultimi assomigliano a delle metro. Quando si riserva il posto o si fa un biglietto si deve dire la destinazione e indicare fumatore o non fumatore. Attenzione che i Giapponesi sono un popolo di non fumatori, ma quelli che lo fanno sono delle ciminiere. Il bigliettaio vi proporrà degli orari e, scelto il treno, si ritirerà il biglietto.
Sul biglietto di prenotazione del posto a sedere è indicato il treno, l’orario, la carrozza e il sedile. Chiedendolo l’addetto della biglietteria indica anche il binario. C’è da dire che non sempre i bigliettai sanno parlare inglese, però sono molto pazienti e ci si riesce sempre ad intendere. Io mi presentavo con scritto il nome della stazione di arrivo e lo mostravo.
Per accedere ai binari si deve passare per delle barriere. Chi ha il biglietto del treno (non la prenotazione del posto a sedere) deve farlo passare nella fessura e ritirarlo subito dopo (stessa prassi della metro). Chi invece ha il Japan Rail Pass deve invece passare lateralmente dove c’è un gabbiotto con dentro un addetto della ferrovia. Si mostra a lui l’abbonamento e questi fa cenno di passare (e non manca il consueto ringraziamento).
A questo punto si deve trovare il binario e nelle stazioni grandi tipo Tokyo la cosa può diventare un po’ ostica. Di solito alcuni binari sono riservati agli Shinkansen. Gli altri (Limited express e locali) sono invece divisi per le compagnie proprietarie delle linee. I fogli stampati prima di partire ci hanno aiutato anche in questo. Sempre nella stazioni grandi dentro ai corridoi ci sono dei punti informazione che possono aiutare il malcapitato.
Arrvati al binario si avrà la conferma del proprio treno guardando i tabelloni su cui passano le scritte in giapponese ed in inglese.
Ci si chiede dove si fermerà la propria carrozza (anche perchè i treni sono lunghi e si evita di correre dietro ai vagoni). Sulla banchina ci sono dei segnali che indicano i punti dove si fermeranno le carrozze. Per i Limited Express talvolta ci sono dei simboli tipo triangolo o cerchio con il numero della carrozza. Se guardate sul tabellone è indicato di fianco al vostro treno anche il simbolo relativo. Per cui, se la vostra carrozza è la 5 e il tabellone indica il cerchio, si cercherà questa combinazione sulla banchina. Davanti alle entrate delle carrozze si formano delle ordinate code (spesso guidate da segni sul pavimento) di viaggiatori pronti a salire. Quando il treno si ferma però si aspetta che le persone all’interno escano. Nei capolinea si deve attendere che salgano anche gli addetti alla pulizia per rimettere in ordine i vagoni. La cosa incredibile è che vengono girate di 180° le file di sedili , per cui si viaggia sempre in avanti!
Una volta saliti sul treno ci si dovrà liberare del proprio bagaglio. Spesso sugli Shinkansen nell’atrio ci sono delle mensole su cui appoggiare il proprio zaino.
Nei Limited express invece l’atrio talvolta manca per cui i bagagli si infilano tra la prima o ultima fila e la parete della carrozza. In questo caso potrebbe passare il controllore a chiedervi se il bagaglio è il vostro. Quello che lo ha chiesto a me non campanava una parola di inglese però aveva un libricino con delle frasi preconfezionate che mi mostrava!
Nei treni locali non è previsto uno spazio adeguato (le mensole sopra alla testa sono troppo piccole) per cui il bagaglio si tiene vicino a sè. C’è da dire che di solito (tranne nelle ore di punta) questi treni non sono molto affollati. Il bagaglio a mano si appoggia nelle mensole sopra ai sedili.
I posti a sedere degli Shinkansen e dei Limited express sono molto larghi, tanto che persino Oni riusciva a stare più che comodo. Sono provvisti anche di sedile reclinabile e tavolino e il secondo non è attaccato al primo. Questo evita quel fastidioso effetto tipico degli aerei di sedile davanti reclinato e proprio tavolino infilato sotto alle costole!
Le carrozze sono sempre provviste di display che indica la stazione successiva con orario di arrivo. Le scritte si alternano in giapponese ed inglese. Sparsi per il treno ci sono tanti altri servizi tra cui il telefono pubblico, i bagni, i cestini… Ogni quarto d’ora passa una addetta con un carrello di cibarie in vendita. I vegetarani non ci facciano molto affidamento!
Nei treni locali alcuni posti sono riservati ad alcune categorie di persone (anziani, donne in attesa…), ma sono sempre abbondantemente segnalati.
Uno dei successi del viaggio è dovuto proprio alla perfezione della linea ferroviaria che ci ha consentito di fare tantissimi spostamenti senza avere mai il minimo problema.