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30/03/2019 Malta

Ci svegliamo un po’ tardi, dopo una parca colazione all’ ormai esaurito buffet partiamo per il nostro ambizioso programma.

La giornata inizia con una visita della città di Mosta. Il problema del parcheggio qui è evidente, troviamo un posto a una decina di minuti dalla nostra prima meta.

  Arriviamo quindi alla Rotunda, la più caratteristica chiesa di Mosta. Dentro non è molto decorata, ma la meravigliosa architettura giustifica la visita.

Proprio sotto alla chiesa c’è il museo WW2 (la seconda guerra mondiale) che oggetti dell’epoca e pannelli che spiegano la posizione dell’isola durante il conflitto.
Uscendo da Mosta passiamo dalla Cappella della Speranza, dove la leggenda narra di una bambina scampata ai Nazisti.

Mosta continua a riservare sorprese, prossima tappa le catacombe di Ta’Bista. La visita è abbastanza veloce, ma l’allestimento giustifica il viaggio.

Lasciamo Mosta e ci dirigiamo al nostro primo tempio megaltico: Ta’Hagrat. Il sito ovviamente è un cumulo di rocce, ma il suo fascino lo esercita ancora.

Ripartiamo, ma nel nostro tragitto ci fermiamo a vedere l’imponente chiesa di Santa Marija vicino a Ta’Hagrat.

Per non farsi mancare siti megalitici, ci fermiamo anche al piccolo Ta’Skorba.

Direzione Rabat, troviamo un parcheggio per pura fortuna. Ci dirigiamo verso la Domus Romana dove sostiamo poco tempo, del resto niente che non ci sia a Roma.

Nel centro di Rabat troviamo le catacombe di San Paolo. Devo dire che l’insieme di gallerie crea un panorama affascinante, una delle cose più belle dell’isola.

Terminiamo la giornata con un veloce giro alla Mdina, purtroppo non troppo accurato, ma i parenti sono stanchi. Ci dirigiamo all’hotel per riposare tutti … anche solo se per mezz’ora.

Dopo esserci rinfrescati partiamo per Valletta dove abbiamo prenotato un ristorante. Abbiamo prenotato praticamente tutte le cene prima di partire. Scelta lungimirante, tutti i ristoranti sono pieni. Troviamo parcheggio fuori dal centro, ma a pochi passi dalle mura.

Alle 18:45 ci aspettano da Rampila, un ristorante molto elegante dal prezzo affrontabile. Abbiamo preso degli antipasti misti che comprendevano una versione rivisitata dei Pastizzi, una delle specialità del posto.

Di seguito risotto al pesce per mio zio, ravioli per me e. Mio padre prende la guancia di maiale e Leila filetto di manzo. Piatti abbondanti, ma finiamo con un giro di dolci.

Per smaltire la cena facciamo una passeggiata per Valletta by night. La troviamo un po’ troppo buia per una capitale. Capiamo in seguito che è la notte ecologica e quindi tutto è stato spento appositamente. Verso le 21:30 luce fu e la città assume immediatamente un altro aspetto. Giriamo su e giù per Republic street, la via principale ammirando Valletta per la prima volta.

Torniamo all’hotel verso le 22, la giornata è stata lunga.

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