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29/06/2015 – Grand Canyon, Lake Powell

Dormiamo dentro al Grand Canyon, per cui è obbligo guardare l’alba. Esco dalla camera alle 5:50 e vado fuori dove mi trovo con parecchie altre persone. L’alba è carina, ma forse Angel Bright non è il posto migliore, suppongo che il North Rim sia più indicato avendo il sole alle spalle.

Torno a letto e ci alziamo dopo un po’. Non c’è molta gente, lascio Leila a disegnare e faccio un ultimo giro del Canyon. A piedi seguo tutto il trail da Angel Bright a ### point, praticamente tutta la linea blu fino alla prima fermata della arancione. Per fare questo percorso ci vuole circa un’ora, per niente impegnativo.

Prendo l’autobus per andare a vedere Yaki Point, ultima fermata della arancio. Carino, il canyon qui è molto ampio, ma il panorama inizia a farsi ripetitivo. Riprendo l’arancio e la blu e torno a Angel Bright.

Muoversi con gli shuttle all’interno del parco è veramente comodo ed ecologico, ma di sicuro ci vuole parecchio tempo in quanto la frequenza durante la giornata è di 15 e di sera 30 minuti. Muoversi con la macchina è veloce, ma non si può arrivare ovunque (non sulla rossa e sull’estremo dell’arancio) e spesso non si trova parcheggio.

Riprendiamo il nostro viaggio in direzione Desert View perchè la nostra prossima meta sarà il Lake Powell. A dire il vero non sappiamo nemmeno cosa sia questo Desert View e scopriamo che è una torre costruita dai nativi che si affaccia sul Grand Canyon e che offre una vista spettacolare. La tappa è necessaria.

Dopo qualche ora siamo sul Lake Powell, ci fermiamo ad un paio di Scenic View (i punti panoramici dove si può fermare la macchina) perchè il panorama è splendido. Prima di arrivare al lago si attraversa una alta montagna di colore rosso intenso e un canyon dove passa la strada. Alle spalle c’è l’enorme piana del deserto da dove si arriva. Passata la montagna si arriva ad un’altra piana che porta al lago, molto più rigogliosa. Il bello qui è proprio questo, giri l’angolo e cambia tutto.

Il Lake Powell è artificiale e la nostra prima fermata è per vedere la diga. La parte più carina è quella dopo lo sbarramento dove il Colorado riprende la sua tortuosa direzione.

Al motel lasciamo la roba e visto che ormai è sera andiamo a vedere il tramonto a Horseshoe. Questo nome dirà poco a tutti, me compreso, ma la foto è abbastanza famosa. E’ un punto dove il colorado effettua una curca quasi di 360° intorno alla montagna. La luce è bella, la folla tanta! Fortunatamente il posto è molto grande per cui c’è posto per tutti. Andiamo via dalla parte frontale, quella più affollata dopo che un signore prova a piantarmi il cavalletto tra le chiappe e ci mettiamo di lato dove c’è un po’ più di tranquillità. Aspettiamo il tramonto, ma la maledetta nuvola rovina tutto.

Andiamo a cenare in un posto a caso, Leila viene attratta dal menù texano. Posto molto spartano, con musica country fuori e menù decisamente a base di carte, ma le alternative non mancano. Io prendo una instalata, mais, salsa di patate e pane al mais, tutto splendido. Leila prende Ribbs e un burger con manze, insalata di cavolo e descreta il tutto come una delle migliori cene.

Andiamo in camera a guardare un po’ di televisione poi andiamo a dormire.

2 pensieri su “29/06/2015 – Grand Canyon, Lake Powell

  1. gabriella

    Ciao Allora la nuvola dell’impiegato ha colpito ancora 🙁 Intanto , come previsto, caldo anche qui : ieri notte a mezzanotte sul mio terrazzino c’erano ancora 31 gradi. Riesci a caricare almeno una foto del gran canion?

  2. bomp.it Autore articolo

    Arrivati, tra poco pubblico le ultime parti che ho scritto offline. Death Valley 50°, ma secco, qui è un inferno!

    Inizio quest’altra settimana a caricare tutte le foto, le sto copiando, sono veramente tante …

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