Ci alziamo senza sveglia, anche se il bucato notturno non ha aiutato il sonno.
La colazione dell’hotel è da Donnut King dove ci offrono praticante solo Donnut e una pastina torta di mele.
Leila vuole vedere il castello di Nagoya almeno da fuori, per cui lo raggiungiamo con poche fermate di metro. Cosa paradossale è che senza pagare il biglietto non c’è modo di vederlo.
Andiamo però a visitare il vicino teatro di Noh. Di fatto non si vede l’interno del teatro, ma ci sono oggetti di scena e una esauriente spiegazione storica.
Torniamo alla metro perché il programma di oggi è di raggiungere il Parco Ghibli perché abbiano previsto l’ingresso al Warehouse. Per arrivarci ci vuole un’ora.
Arrivati al parco per tempo dobbiamo aspettare la nostra fascia oraria alle 14:00.
Il parco Ghibli è molto carino, ma si deve essere proprio un fan di Miazaki e conoscere tutti i suoi film. C’è anche una sezione dove sono ricostruiti gli scenari di alcuni film e nei quali ci si fa fotografare completando la scena. C’è anche un breve cortometraggio inedito e una esposizione dedicata al cibo nei film di Miazaki.
Alla fine, soprattutto per le code, ci si impiega un sacco di tempo e usciamo alle 17:00 quando il Giappone chiude e ci cacciano fuori.
Prima di tornare in hotel andiamo a fare un po’ di shopping su commissione. Finiamo in una galleria di Nerd dove vendono molta roba elettronica.
Torniamo in hotel per una rapida doccia e usciamo per la cena. Anche oggi non è facile, è sabato sera per cui i ristoranti sono pieni o sold out. Alla fine capitiamo da Sanuki Udon Norabiw al 12° piano della JR tower. Leila prende un Udon con tempura di pollo, io uno freddo accompagnati da tempura di funghi con conseguente e ordinaria abitudine di sakè e birretta.
Facciamo una passeggiata intorno alle stazione, c’è anche tanta gente che va e viene.
Per noi è tempo di andare, quindi torniamo in hotel ad impacchettare le valige.