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20/09/2023 – Zentsuji, Kotohira

Oggi non abbiamo molta fretta, ma ci alziamo alle 7:30 perché la colazione finisce presto.

Oramai non c’è più una regola, mescolo croissant con riso e zuppa di miso, accompagnati da caffè. Quando ci ripenserò tra due mesi avrò la nausea.

Oggi la giornata sarà tranquilla, la stanchezza fisica inizia a farsi sentire. Andiamo quindi a visitare il castello di Marugame, poco distante dall’hotel.

Il castello e molto piccolo, ma è uno dei pochi non ricostruiti, gli altri li stiamo scartando. È in cima ad una collina per cui si gode di una bella vista dopo una bella scalata. A me è piaciuto. Anche il vicino museo, anch’esso molto piccolo, merita una visita.

Prendiamo il treno e ci dirigiamo a Zentsuji dove c’è un rinomato tempo buddhista. Dalla stazione a piedi ci vuole un po’, ma intanto vediamo la città.

Il tempio è enorme, molto carino in alcuni punti. Solo per l’estensione ci vogliono almeno 45 minuti per visitarlo.

Tornado in stazione vediamo un negozio di Udon ed entriamo. È un self service come ieri. Io prendo la versione senza brodo, Leila con e due polpette fritte, una formaggio e una pesce. Tutto molto buono.

Riprendiamo il treno e facciamo una ulteriore fermata per Kotohira, una città che avevano notato per la presenza del più antico teatro di Kabuki del Giappone.

Dalla stazione camminiamo un po’ notando che Kotohira è una città molto carina: ha un bel lungofiume, negozi e ristoranti. Ci pentiamo un po’ di averla cambiata con Marugame, ma e stata una mera questione di prezzo.

Visitano il teatro con una guida che viene automaticamente assegnata con il biglietto. Il tizio parla un possibile inglese, poi si cimenta con traduzioni con Google in italiano. Ci racconta del teatro dei vecchi tempi e attuale, visto che ad aprile funziona ancora. Ci dice che le scenografie vengono ancora mosse a mano e difatti più tardi ci mostra i meccanismi per girare il palcoscenico o sollevare gli attori e mandarli in scena. Basterebbe già questo a farti gradire la vista, ma il teatro in se è proprio bellissimo. Da non perdere!

Con una deviazione raggiungiamo il tempio di Kompirasan dove con circa 800 gradini di arriva in cima. Dopo una scalata impegnativa perdiamo l’ultimo miglio perché alle 17:00 chiude, quindi non possiamo vedere gli ultimi due templi. Vabbè, prima ne abbiano visto altri 5 o 6 e siamo arrivati alla mano hall da dove si vede tutta la città e il mare sullo sfondo.

Scendendo cambiamo idea su Kotohira: sta già chiudendo tutto e capiamo che sarà un’altra Maragume, niente da fare la sera e pochi ristoranti. Insomma, una costante di questa isola dove il turismo e praticamente solo locale.

Torniamo in stazione per rientrare a Marugame.

Per cena torniamo al pub Marugame Miroc Brewery per cenare con un Fish and Chips e tempura di verdure molto buona. Io prendo 2 Peach Sour IPA e una Hemp IPA, Leila una Ginger Radler e due stout. Per contenere il tasso etilico il manager ci porta una bottiglia di sakè, ma prendiamo solo due bicchierini.

I tizi del pub sono carinissimi, la cameriera fa morire dal ridere, ci siamo trovati molto bene.

Tornado all’hotel siano in tempo per l’Udon Happy Hour, quindi dopo un rapido Onsen, più che altro ad acqua gelata buttata sulla testa, andiamo a dormire.

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