Sveglia, solita pessima colazione, ma c’è una novità: oggi lasciamo New York. Ci spingiamo verso gli stati del nord per i prossimi giorni.
Lasciamo la nostra camera di questi giorni per andare all’aeroporto, ma non per un volo: abbiamo affittato una macchina. Prendiamo quindi un taxi chiamato dall’albergo che ha un prezzo fisso notevolmente più basso rispetto a quelli trovati in internet.
Arriviamo dopo un’ora, il traffico è allucinante. Dopo la consueta burocrazia prendiamo la nostra Toyota Camry, spaziosa e non troppo costosa.
Oggi abbiamo tanti chilometri e una sola cosa da visitare, ovvero il Norman Rockwell Museum. Dopo parecchi chilometri ci fermiamo da un benzinaio per un caffè.
Lungo la strada passiamo per la bella cittadina di West Stockbridge e ci fermiamo qualche minuto per una rapida visita.
Arriviamo al museo dopo qualche ora, purtroppo troppo tardi per visitare lo studio, ma il museo è disponibile.
Leila è una grande fan di Norman Rockwell, io francamente lo scopro oggi. Nel museo ci sono tantissime opere e una stanza con tantissime delle sue copertine.
Fuori dal museo c’è un bellissimo parco visitabile. Facciamo una passeggiata approfittando anche del sole che cala e alla magnifica luce.
Abbiamo ancora una ora di guida per arrivare al Villager Motel, vicino alla città di Williamstown. E’ quasi buio, abbiamo giusto tempo per andare a cercare un ristorante. Nei dintorni non c’è molto, troviamo però un ristorante, ma è pieno con tanto di coda in attesa. Prendiamo due hamburger take away che mangiamo in camera. Il mio è verdure e funghi, un classico per Leila, il tutto condito da patate fritte. Buoni, ma non indimenticabili.
Night life non se ne parla, quindi andiamo diretti a dormire.
