Sveglia alle 5:30, partiamo subito dopo avere caricato la macchia e lasciato la camera. Seguiamo la H1-3 fino all’albero del leopardo, ma niente di fatto. Sulle tracce degli avvistamenti proseguiamo verso il baobab, ma anche qui niente. A quel punto torniamo indietro.
Ritornati a Satara facciamo colazione al take away con muffin vaniglia, muffin al cioccolato, caffè e cappuccino. Paradossalmente spendiamo in questo campo due notti, ma visto che era tutto pieno siamo stati costretti a cambiare bungalow. Fortunatamente il nuovo è pronto già dalle 11, per cui possiamo entrare e fare un piccolo riposo.
Quando è un po’ meno caldo, verso le 15 partiamo per strada asfaltata e per la s100, dove si concentrano le segnalazioni dei felini. La seguiamo avanti e indietro, cercando sopra e sotto gli alberi, ma del leopardo non c’è traccia. Vediamo però meravigliosi panorami di elefanti e giraffe che lentamente si spostano verso le pozze per l’ultima bevuta della giornata, questo ci rimette in pari con la nostra delusione.
Appena rientrati alle 18 prima della chiusura del gate ci fermiamo al take away di Tindlovu per prendere una cena: pizza margherita orrenda per me e un panino pollo e maionese cattivo per Leila. Si salvano invece le due weisse locali prese al market nel pomeriggio.
Nanna alle 19:30 record assoluto!