Giornata piena di mare, solo riposto, ma l’intenzione era proprio questa. Il mare è bello, l’acqua calda e si può rimanere a mollo per ore (ehemmm… è proprio quello che ho fatto). Il sole brucia e mettersi spesso all’ombra è una buona idea insieme ad una crema con una forte protezione.
Nel nostro albergo la colazione è enorme e si arriva tranquillamente a cena. Alle 17:30 c’è una navetta che porta nel centro di Sihanoukville. Qui c’è la spiaggia di Occheuteal Beach, quella che dicono essere la più bella. Magari lo è anche, ma tra la ressa, le barche che fanno avanti indietro e i bar con la musica a menetta (più avvertimenti vari che ti fregano anche le mutande), mi hanno fatto rivalutare la nostra noiosa spiaggia privata a Indipendence beach.
Alla fine la soluzione è stata corretta, abbiamo risparmiato sui primi alberghi per spendere su questo e avere tutti i confort per riposarsi prima del ritorno.
Sihanoukville è una città orrenda, una serie di strade contornate da bar e ristornati, spesso posti dentro a baracche. Di ristoranti è pieno e abbiamo optato per Nyam, il primo della lista di Trip Advisor. Leila ha preso un misto di pesce alla salsa di pepe e pesce in salsa agro dolce sempre al pepe. Io ho preso degli spring rolls, del tofu fritto e delle melanzane alla piastra. Tutto molto buono, ma il secondo della lista dove siamo andati il giorno prima era nettamente meglio. In più nel menù nella lista dei piatti vegetariani erano presenti alcuni cotti nella salsa di ostriche, cosa che l’altro evitava. A parte queste cose assolutamente consigliabile.
Dopo un piccolo giro abbiamo preso la navetta e siamo tornati indietro. Domani … altro riposo.