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05/10/2018 – St Lucia

Ci alziamo e alle 8:30 la signora ha fatto preparare una colazione da re nella cornice della splendida terrazza.

Dopo mangiato salutiamo Samuel, la signora e lasciamo la guest house. Ballisto è una splendida località turistica, parcheggiamo la macchina e facciamo una lunga passeggiata sulla passerella che costeggia le spiaggie. Di fianco alla passerella in alcuni tratti ci sono magnifici resort chiusi da imponenti o elettrificate recinzioni. Lo schema però inizia a diventare più chiaro: noi blindiamo l’edificio, qui si tende a blindare il perimetro. Spesso b&b e guest house ci danno delle chiavi di porte che sembrano quelle degli armadi.

Dopo mangiato salutiamo Samuel, la signora e lasciamo la guest house. Ballisto è una splendida località turistica, parcheggiamo la macchina e facciamo una lunga passeggiata sulla passerella che costeggia le spiaggie. Di fianco alla passerella in alcuni tratti ci sono magnifici resort chiusi da imponenti o elettrificate recinzioni. Lo schema però inizia a diventare più chiaro: noi blindiamo l’edificio, qui si tende a blindare il perimetro. Spesso b&b e guest house ci danno delle chiavi di porte che sembrano quelle degli armadi.

Riprendiamo la strada per la nostra prossima meta: St Lucia e l’iSimangaliso. Qui le cose iniziano a diventare differenti: autostrade a pagamento, meno gente per strada e, anche se il traffico è limitato, le macchine sembrano disponibili per tutti.

Dopo avere preso la camera all’iGwalagwala Guest House usciamo e andiamo a fare un giro della città in macchina. Vediamo le tre spiagge, che sono più la stessa con te differenti punti di accesso e facciamo una lunga passeggiata su questa.

Proviamo poi il trail dal gate di Dukuduku e proviamo a fare un giro, ma chiude alle 18 e le 16:30 sembra sia troppo tardi. Andiamo a fare il trekking a piedi vicino alla guest house. Dentro non vediamo animali ad eccezione di qualche scimmia, i cartelli si coccodrilli e ippopotami sembrano quantomeno sovradimensionati. Appena scende il sole però parte il concerto delle scimmie, fortunatamente siamo vicini alla poco indicata uscita.

Rientriamo alla guest house e dopo un cambio veloce siamo pronti per la serata.

Andiamo a piedi dalla guest house al ristorante scelto, il Ocean Basket. Qui Leila ordina delle ostriche che però non trova particolarmente buone e un misto di calamari, gamberi e un pesce locale (n.b. nella notte poi non è stata molto bene). Io prendo delle polpette fritte di halumi e delle verdure saltate. Tutto abbastanza buono. Fenomenali invece i due calici di che non blanch e Souvignon che accompagnano i piatti.

Torniamo a piedi sperando di incontrare hippo, ma non siamo fortunati. Sono già le 21 ed è tardissimo! 🙂

[n.b. La notte Leila è stata malissimo, probabilmente per le ostriche, fortunatamente tutto si è risolto in poche ore]

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