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02/12/2017 – Kangoroo Island

Anche questa notte è stata freddina, abbiamo usato la copertina pesante che ci hanno dato a Alice Springs della quale, tra parentesi, avevamo anche riso. Sotto la copertina si stava bene, ma venite fuori…

Fortunatamente quando il sole ha fatto capolino è arrivato anche il coraggio. Doccia, colazione … vabbè,  le solite uova e caffè. 

Ci siamo presi un po’ di tempo per risistemarci, spesa in un nuovo supermercato Foodland che ha più cose organiche. Nel centro commerciale pranziamo in un food court dove io prendo un piatto di noodles e un sushi per Leila. Facciamo anche un nuovo carico di birrine presso un liquor shop.

Verso le 13 lasciamo Adelaide per Cape Jervis dove ci imbarcheremo per Kangoroo Island. Sono 100km circa, ma molto lenti perché si passa in mezzo a parecchie cittadine marittime. Il percorso è molto carino, ma consiglio di partire per tempo. 

La salita sul ferry è un incubo, sopratutto se devi caricare un camper in retro centrando una corsia. Il viaggio poi è breve, circa 45 minuti. 

Scesi siamo andati all’ufficio del turismo, ma era già chiuso da 2 ore.

Presa la nostra decisione partiamo ala volta del Flinders (un’altro?) attraversando tutta l’isola, circa 113km, circa 2 ore. Il limite é di 110, una follia per Travis, ma quando i canguri iniziano ad attraversare la strada il ritmo cala vertiginosamente. 

Arriviamo al campeggio Western KI Caravan Park alle 19:15, reception chiusa! Vediamo un formulario, lo completiamo, lasciamo i soldi in  una busta e prendiamo una piazzola. Il campeggio è vuoto, solo pochi occupanti.

Andiamo in cucina a preparare dei noodles con verdure saltate e germogli di soia presi la mattina, ovviamente accompagnati da due birre. 

Laviamo i denti che il sole sta scendendo, torniamo al camper e Leila vede qualche cosa muoversi. È quasi buio, a me sembra un ricco veramente grande. 

Mi faccio una ultima passeggiata per il campo e arrivo in una zona di piazzole vuote. Qui conto almeno 20 piccoli canguro che bruciano l’erba. Sono molto piccoli, forse sono dei Wallaby che abbiamo letto essere simili, ma comunque una razza separata. 

Mentre sono li che cerco di capire sentito il grugnito di quello che a casa avrei battezzato come un cinghiale, ma non ho idea se qui ci siano. Sembra un bel bestione e questo mi fa capire che è ora di tornare al camper ed andare a dormire. 

 

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