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27/06/2015 – Death Valley

La notte è molto calda nella Death Valley, ma nel deserto non dovrebbe essere freddo? Per la prima volta in vita mia accendo l’aria condizionata perchè credo non ci saranno meno di 40°.

La mattina ci svegliamo, facciamo colazione al buffet, carichiamo e partiamo. Oggi il sole splende per cui decidiamo di rifare qualche tappa del giorno precedente per vadere le differenze.

Iniziamo con il Goldenn Canyon, 1,5 miles a piedi, una passeggiata di salute! Sono le 11:00, è sconsigliato dopo le 10:00, ma che cambia per un’ora? Dopo 10 minuti torniamo indietro, non c’è ombra e ti sembra che il cervello si cuocia.

Passiamo alla seconda tappa, il deserto di sale. Il panorama è più o meno quello del giorno precedente, la presenza del sole non cambia molto, rimane sempre molto bello.

Infine replichiamo la Painter Drive. Anche questa non ha guadagnato molto con il sole, la bellezza rimane inalterata.

E’ ora di novità, ci dirigiamo verso il Ubehebe crater. Si tratta di un cratere vulcanico creatosi in seguito ad una eruzione. Ci vuole circa un’ora di tempo per arrivarci, ti accorgi di essere al traguardo quando inizia a vedere pietre e terreno nero ovunque. Il panorama ripaga del viaggio, assolutamente spettacolare. Facciamo un giretto sulla cresta, la temperatura in alto è più mite, è la salita e il vento forte che ti fermano.

Proseguiamo per Scotty Castle. Malgrado sia sabato, giorno di apertura, è chiuso, ma lo si può vedere comunque da fuori. E’ un po’ atipico vederlo qui, ma in un contesto più corretto non è niente di trascendentale.

E’ tempo di salutare la California, la strada presa ci traghetta direttamente in Nevada. Seguiamo la strada che confina con la base della USAF di Nellies, che nell’immaginario collettivo ospita l’Area 51.
Un tizio se è fatto presino una area di ristoro a tema, dove vende gadget di ogni tipo a tema degli extraterrestri.
Passiamo anche da Relight, una ghost town, ma ci fa rimpiangere quella del giorno precedente.

Dopo parecchie ore ripassiamo da Las Vegas per arrivare alla Hover Dam, una più grandi dighe al mondo. Spettacolo impressionante, a metà della diga ci si trova dal Nevada all’Arizona.

Dopo un’altra ora arriviamo a Kingman, la città da cui parte una parte del percorso originario della Route 66, ma l’affronteremo domani. Presa la camera al Silver Queen Motel, ci fermiamo da Denny’s, una catena molto diffusa. Leila prende una torre di carne dentro ad un panino, io un veggie che ti puoi costruire a tua scelta. Niente di speciale, ma si mangiano…

Stanchi morti andiamo a dormire.

zzzzzz.zzzzzz.zzzzzzz.zzzzzz.zzzzz…

2 pensieri su “27/06/2015 – Death Valley

  1. bomp.it Autore articolo

    Gli ultimi giorni sono stati per così dire … impegnativi!

    Grazie tante, correggo subito!

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