Fino ad oggi abbiamo corso, è tempo di prendersi una pausa.
Facciamo colazione da Peppermill, un posto dove si vede il primo impatto con questa parte degli Usa. La colazione è composta da una omlette di verdure con almeno tre uova. Di fianco ci sono delle patate tagliate a filini e il caffè viene riempito fino a che non spari al cameriere. Il contenuto calorico è quello della giornata. Adesso è chiaro perché siano tutti sovrappeso.
Passiamo il resto della giornata a pianificare il viaggio, piscina il prossimo itinerario.
La sera andiamo sulla Strip, la via principale di Las Vegas. Per ripianare un po’ il nostro budget andiamo a mangiare in un food court. Io mi prendo cucina asiatica da Panda Express, Leila burritos in un altro posto. Be’ si capisce che la qualità si paga, niente di eccezionale, ma tutto commestibile.
Usciti pratichiamo lo sport locale, ovvero entrare ed uscire dagli hotel con annesso Casinò. Bellagio, Caesar Palace, Paris … Qui gli alberghi costano poco per quello che offrono, è chiaro che ti spingono alle loro sale da gioco. La massa di gente però è tale che abbiamo ringraziato la tranquillità del nostro Stratosphere fuori dal centro. Come tutti forse la cosa che appreziamo di più sono i gichi d’acqua delle fontane del Bellagio.
Dopo una lunga passeggiata ci dirigiamo all’hotel per preparaci all’inizio del nostro tour.
tsk…quello che eri e quello che sei diventato … passare dai luoghi della meditazione ai luoghi della perdizione 🙂
Del resto il nostro percorso contempla di provare tutte le esperienze possibili
🙂